Dodecantus Ensamble Vocale
Coro e orchestra
DISCOGRAFIA

2002 - O STELLA MATUTINA

PRESENTAZIONE DEL PROGRAMMA
Laude libro primo, pubblicato a Venezia da Ottaviano Petrucci il 7 luglio 1508 e ristampato in edizione anastatica dalla Fondazione Ugo e Olga Levi quale omaggio al grande editore nel cinquecentesimo anniversario dalla stampa del suo “Odhecaton”, è un volume antologico -conservato in unico esemplare originale presso la Biblioteca Colombina di Siviglia dovuto a un solo autore, Innocentius Dammonis.

GIOVANNI NASCO.
Lamentationes Hieremiae Prophetae- responsorio Tristis est anima mea.
Su di lui non vi sono notizie certe: nato probabilmente a Vicenza intorno al 1460, fu membro della Congregazione di San Salvatore, alla quale dedicò la sua raccolta di laude con lo scopo, secondo quanto si legge nell’introduzione, di consentire ai Canonici Salvatoriani l’esercizio di un’arte “santa, virile e casta” che rappresentasse nel contempo sollievo agli animi affaticati e appropriato tributo a Dio, alla Vergine, ai Santi; tale intenzione è espressa da brani ispirati nei testi a una sincera devozione, nelle musiche a un linguaggio “ben modulato”.

Le laude di Innocentius denotano uno stile semplice e asciutto, teso al raggiungimento di un fine espressivo immediato; il linguaggio musicale viene depurato e soprattutto posto in una relazione più stretta con il testo, come dimostra la presenza piuttosto diffusa di composizioni scritte in quasi assoluta omoritmia, appena temperata da elaborazioni contrappuntistiche nelle sole due parti centrali, consentendo una perfetta declamazione e comprensione della parola.

Molte tra le laudi presenti in questa registrazione hanno queste caratteristiche, che stanno anche alla base di un’interpretazione che mira a porre in risalto l’importanza del testo in rapporto a un preciso disegno culturale e spirituale dell’autore. Nella scelta dei testi si sono voluti privilegiare i brani di tradizione veneta, in particolare quelli riconducibili al laudario di Leonardo Giustinian. In effetti i testi di ben 23 composizioni del Laude libro primo risultano stampati nell'editio princeps delle laude giustinianee, quasi un omaggio ad una delle più alte espressioni della cultura spirituale veneta dell'epoca.

Analogamente si sono volute ricreare, nei limiti del possibile, le condizioni musicali di allora, tenendo conto dell'ambiente in cui venivano eseguite le laude. I cantori laudesi erano attivi nelle Scuole Grandi di Venezia: S. Giovanni Evangelista, S. Maria della Misericordia, S. Maria della Carità e S. Marco, attive già nella prima metà del Quattrocento, a cui si aggiungeranno quella di S. Rocco e nel Cinquecento quella di S. Teodoro.

Le Scuole Grandi svolgevano attività sociale, religiosa e caritatevole verso i meno abbienti e, benché controllate con discrezione dall'aristocrazia veneziana, godevano di autonomia economica. In una sorta di sana competizione tra le Scuole per avere maggior prestigio e le migliori opere d'arte anche la cultura musicale aveva uno spazio considerevole. Nella ricerca della sonorità complessiva si è voluto tener conto sia del contesto devozionale, sia delle innegabili influenze profane, sottolineando lo slancio e la vivacità implicite nel testo poetico.
Giovanni Toffano e Marina Malavasi

O STELLA MATUTINA
Laude di Innocentius Dammonis tratte da Laude Libro Primo, Venezia 1508.
Laura Fabris, soprano
Ensemble vocale Dodecantus
Consort Veneto
Gianpaolo Capuzzo e Giovanni Toffano, flauti;
Cristiano Contadin, viola da gamba;
Pierluigi Polato, liuto
Marina Malavasi, direzione

Scarica un brano del cd in formato mp3:
1. O Stella Matutina

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