| DISCOGRAFIA |
PRESENTAZIONE DEL PROGRAMMA
La Cappella musicale del Duomo di Treviso, istituita nel secolo XIV e degna
erede di un’antica schola cantorum, si sviluppò rapidamente nel secolo
successivo grazie all’opera di maestri d’oltralpe, che ne elevarono il livello
artistico.
Tra essi spiccano il francese Nicolò Olivetto e il fiammingo Giovanni
Nasco; se il primo si ispira chiaramente a uno stile arcaicizzante, quasi
tardogotico, Nasco predilige invece uno stile più luminoso e trasparente, che
assecondi la naturale tendenza delle linee melodiche pur nel rispetto della
trama contrappuntistica.
Di notevole interesse sono inoltre le opere di Francesco Santacroce, pioniere e iniziatore dello stile policorale, qui rappresentato da due salmi a doppio coro, e di Giovanni Matteo Asola, anch’egli presente in questa raccolta con salmi a doppio coro in cui si evidenzia la piena padronanza della tecnica a "cori battenti".
Di intensa espressività sono infine i mottetti di Teodoro Clinio, in cui la tecnica imitativa è quasi abbandonata a favore di un più immediato stile verticalizzante.MAGNIFICAT
La cappella musicale del Duomo di Treviso nel Rinascimento.
Casa editrice RivoAlto
Nuovo Coro Polifonico
Roberto Lea, Violino;
Carlo Zanardi, violoncello;
Giovanni Toffano, flauti;
Paolo Tognon, dulciana;
Maria Luisa Baldassari, organo positivo;
Marina Malavasi, direttrice.
Registrazione effettuata in Treviso nel novembre 1998.
Scarica un brano del cd in formato mp3:
1. Niccolò Olivetto - Cuius corpus sanctissimum.
![]()
![]()